di Antonio Dipollina | la Repubblica | 04 settembre 2018
CANAL GRANDE
Si può avere un proposito alto e ambizioso assai-raccontare le grandi donne italiane del Novecento-che magari spaventa anche un po’ lo spettatore. Ma poi conta il modo. E la prima puntata di Illuminate (Rai 3 la domenica alle 20,30) dedicata a Margherita Hack aveva il tocco giusto, bozzetti e ricordi che giustamente non avevano pretese complessive e pesanti ma tracciavano una ricostruzione a spunti e suggestioni. Con le testimonianze delle persone giuste, l’astrofisica di cui un paese come il nostro si può vantare nei secoli tornava in sequenze d’epoca (quando c’era Harem, con Catherine Spaak, a occhio tutto aveva più senso: e la Hack era un’ospite tv formidabile, sempre). E tutto quanto anche al netto della presenza di una giovane narratrice a ogni puntata: qui era Francesca Inaudi e questo può distrarre (del tipo: c’è Francesca Inaudi e quindi lo guardo comunque), ma anche il ruolo della medesima era discreto. Oseremmo dire un prodotto aggraziato, se non suonasse oggi pressoché come un problema. Nelle puntate a seguire si va da Palma Bucarelli (con Valentina Bellé), Rita Levi Montalcini (con Caterina Guzzanti) a Krizia (con Carolina Crescentini).
Fonte: Repubblica.it