Italia. Tra gli anni’30 e gli anni ’50 le collane propongono narrativa italiana e straniera; collezioni di formato piccolo designate con l’aggettivo “universale” che non si rivolgevano a un pubblico “popolare” ma a lettori già formati e scolarizzati.
In questo contesto avviene la rivoluzione di Arnoldo Mondadori la cui casa editrice era la sola ad avere già una spiccata fisionomia industriale. Nascono gli Oscar Mondadori. Il primo titolo esce il 27 aprile 1965. Prezzo molto basso, diffusione in edicola, uscite settimanali, illustrazioni accattivanti in copertina. Successo immediato: 210.000 copie vendute in una settimana per il primo Oscar Addio alle armi di Hemingway. Il libro diventa un oggetto per tutti.
Sullo sfondo di un Paese che, uscito dalla guerra, nel pieno boom di ricostruzione, in cui i mondi politici e culturali si sfiorano e si mischiano, prende vita la storia dell’ascesa e dei contrasti della famiglia Mondadori, attraverso l’interpretazione di Michele Placido.