Anna Rotili
primaonline.it – 7 luglio 2023
Nessuna rivoluzione all’orizzonte. Programmazione Rai conservatrice, con in arrivo alcuni volti di destra.
Rai e Rai Pubblicità hanno presentato alla stampa i nuovi palinasti dell’autunno 2023, presso l’Auditorium Domenico Scarlatti del Centro di produzione Rai di Napoli.
Prima uscita pubblica per i nuovi vertici, l’ad Roberto Sergio e il Dg Giampaolo Rossi, la presentazione è andata in scena in una location inedita – in genere l’appuntamento si svolge a Milano e a Roma, dove hanno sede tutti i centri media e gli investitori pubblicitari – su cui è caduta la scelta anche per festeggiarne i sessanta anni, tra l’entusiasmo dei dirigenti del Centro stesso, saliti sul palco per ringraziare e salutare insieme al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e al governatore della Campania De Luca.
Un peso ha sicuramente giocato anche la maggiore centralità di Napoli, con la vittoria dello scudetto, e il fatto che la città è ambita location di tante fiction di successo del servizio pubblico, dal ‘Commissario Ricciardi’ ai ‘Bastardi di Pizzo Falcone’, da ‘Nina Settembre’ a ‘L’amica geniale’, oltre che ‘Mare fuori’ che con le sue storie di adolescenti difficili ha conquistato il pubblico di Rai Play, e quello più smaliziato pubblico di Netflix .
Non a caso la produzione è un tema su cui si è soffermato De Luca, che sta promuovendo lo sviluppo di un centro a Bagnaia.
La scelta di Napoli esprime anche la volontà dell’ad Sergio di promuovere e rafforzare la produzione interna della Rai diminuendo il peso della produzione esterna. Come dimostrano alcune dati dichiarati dallo stesso ad secondo cui i centri di produzioni Rai sono in piena occupazione. Mentre dicono sono stati dimezzati gli appalti esterni.
Il racconto dei palinsesti è stato introdotto da Sergio, affiancato sul palco dal direttore Distribuzione Tv Stefano Coletta, dalla direttrice Distribuzione non lineare Elena Capparelli e dall’ad di Rai Pubblicità Gianpaolo Tagliavia. Sergio ha esposto le logiche con cui si è mossa l’azienda che si è trovata a fare i palinsesti ex novo in pochissime settimane, dovendo anche rimpiazzare uscite inaspettate e importanti come quelle di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e in ultima battuta Bianca Berliguer.
Coletta ha invece raccontato i palinsesti che mostrano molte novità in particolare su Rai2 e su Rai3, insieme a storici ritorni. Capparelli ha illustrato la nuova programmazione su Rai Play che si accinge a diventare un ambiente decisivo all’interno della costruzione della media company obiettivo dichiarato del nuovo vertice.
Il direttore generale Giampaolo Rossi, intervenuto per rispondere a domande giornalistiche, ha spiegato che “si tratta della prima programmazione fatta davvero secondo la logica della riorganizzazione per generi, impostata dall’ex ad Fabrizio Salini (allora Rossi era consigliere Rai ed aveva molto sostenuto l’ad nel progetto) e che rappresenta una nuova narrazione, non da un punto di vista culturale o politico, ma come tentativo di ridare ordine ai palinsesti secondo l’organizzazione per genere peraltro in linea con i cambiamenti delle abitudini del pubblico e i nuovi orientamenti decretati dagli streamers .
Ma cosa propone il menu Rai d’autunno? “Abbiamo 30 nuovi programmi, parecchi talenti di varie tipologie tra access prime time e seconde serate”, ha spiegato Sergio.
“Abbiamo messo in campo i palinsesti invernali e non nascondo che tutto questo è stato molto complesso, difficile e faticoso perché i tempi erano pochi e tante cose andavano gestite, compresi alcuni dolorosi addii. Abbiamo fatto ripartire la macchina aziendale motivandola, coinvolgendola, Questa motivazione la si vede anche oggi”.
Sergio ha parlato di “un grande sforzo per aggiungere, innovare, sperimentare e mettere a punto palinsesti arricchiti di personalità, competenze, contenuti”. “Aggiungere, ha rimarcato – battendo su un tasto molto caro ai nuovi vertici Rai – vuol dire essere ancora più pluralisti di come la Rai è stata in passato: un obiettivo che siamo riusciti a raggiungere, e che è anche un investimento per il futuro della Rai”.
Un aspetto ben raccontato anche dal claim che diventa “Rai di tutto, di tutti”.
“Tanti programmi sono sperimentazioni, vogliamo lanciare nuovi talenti e prodotti di successo, abbiamo avuto il coraggio di provare a farlo, credo sia un valore aggiunto importante. E poi abbiamo fatto in modo che le nostre competenze aziendali fossero saturate al massimo: è stato dimezzato il numero degli appalti totali esterni e riempito completamente gli studi e i centri di produzione”, ha detto ancora.
Ricordando anche le azioni messe in campo sul fronte aziendale “in questi 53 giorni di nuova governance”. “Sono state trovate le linee guida del piano industriale, è stato liberato con il voto del Cda il contratto di servizio che ora prosegue il suo iter”, ha aggiunto.
“La Rai di Giorgia Meloni? Non mi riconosco in quei titoli. Siamo abituati a leggere valutazioni diverse da parte dei colleghi della carta stampata. Non penso che fosse giusto chiamarla Telekabul prima, così come oggi non penso che ci sia questa caratterizzazione di destra o di centrodestra della Rai”, ha detto ancora l’ad rispondendo alla stampa. “Insieme con il direttore generale, la presidente e tutti i colleghi che hanno una visione pluralista, credo che tutti assieme noi siamo in grado di poter rispondere che quei titoli non ci riguardano”.
“Al di là del fatto che abbiamo già un sabato sera forte, abbiamo deciso di non partecipare all’asta per i diritti sportivi per la partita in chiaro della Serie A perché i costi sono esageratamente alti, insostenibili dal punto di vista dei conti di servizio pubblico ma anche dal punto di vista pubblicitario. E’ chiaro che se prosegue questa tendenza a fare richieste di minima base d’asta a quei livelli, noi non crediamo che abbia convenienza e senso partecipare”. Così Sergio sui diritti del calcio. “Stiamo valutando sulla Coppa Italia se partecipare o meno, ne parleremo nel prossimo Cda, valuteremo con i consiglieri. Se non ci danno la possibilità di avere una libertà di azione rispetto alla base d’asta sicuramente non parteciperemo a quei valori per la Coppa Italia. Stiamo invece investendo molto sugli sport tutti, in particolare gli sport femminili, abbiamo preso i mondiali. Sullo sport ci crediamo”.
“Non crediamo sia da escludere il canone in bolletta, l’importante è che si definiscano i valori congrui con l’attività che va fatta e che il Governo garantisca che questi valori vengano trasferiti all’azienda. Non abbiamo contezza di modifiche del canone in bolletta per il 2024”. “Con il direttore generale – ha aggiunto Sergio – abbiamo rappresentato fortemente l’incongruità del valore del canone, oggi 90 euro, e quanto davvero arriva alla Rai, cioè 74 euro. Gli altri 16 euro sono utilizzati per atro. Se ritornassero potrebbero essere vincolati all’audiovisivo e ad investimenti tecnologici e digitali che potremmo anticipare”.
Cosa ci sarà sulle reti Rai
Senza troppe sorprese, alla presentazione napoletana dei palinsesti, è arrivata la conferma che sarà Monica Maggioni a condurre ‘In mezz’ora’, la domenica pomeriggio su Rai3. La trasmissione avrà una seconda parte, ‘Storie dal mondo’, dedicata a reportage, storie, analisi in profondità.
Report, in queste settimane particolarmente sotto i riflettori per il caso Santanchè, sarà come già detto alla domenica sera, al posto di ‘Che tempo che fa’.
E’ soprattutto il genere talk a riservare le principali novità. Su Rai1 Francesco Giorgino approda il lunedì in seconda serata con XXI Secolo, quando il presente diventa futuro. Su Rai2 debutta Filippo Facci con la striscia quotidiana ‘I facci vostri’, prima del Tg2 delle 13, mentre in seconda serata arriva Luisella Costamagna alla guida di ‘Tango’.
Su Rai3 c’è Nunzia De Girolamo con ‘Botta e risposta’ – titolo provvisorio per ora -, il lunedì in prime time. In access confermato ‘Il cavallo e la torre’ con Marco Damilano. Un mix politico che vede destra e sinistra alternarsi.
Confermato l’arrivo di Roberto Inciocchi da Sky Tg24 ad ‘Agorà’, nel mattino di Rai3, al posto di Monica Giandotti, che debutta al timone di ‘Poster’, il sabato pomeriggio su Rai2.
Nel week end di Rai3 Serena Bortone subentra a Massimo Gramellini con ‘Le parole’ (titolo provvisorio), il programma che si rinnova e raddoppia la domenica per riflettere e analizzare la contemporaneità.
Resta vuota, per il momento, la casella del martedì, prima occupata da #CartaBianca di Berlinguer. Probabile la scelta di un conduttore vicino all’area dell’opposizione (M5s e Pd).
Attese e ritorni
Due presenze care al centro destra tornano a Viale Mazzini: Pino Insegno torna in Rai con due programmi – dal 18 settembre al 22 dicembre con ‘Ilmercanteinfiera’ nell’access prime time di Rai2, e dal 1 gennaio su Rai1 alla guida de l”Eredità’, al posto di Flavio Insinna – e Luca Barbareschi in seconda serata su Rai3 con il suo ‘In barba a tutto’, otto puntate tra interviste, monologhi, clip e servizi.
Enrico Ruggeri, con ‘Gli occhi del musicista’, da dicembre in seconda serata su Rai2.
Nel pomeriggio di Rai1 la brava conduttrice Caterina Balivo prende il posto di Serena Bortone con ‘La volta buona’.
Per ora nei palinsesti manca il nome di Fiorello, ma la Rai ha tutte le intenzioni di riportare in onda Viva Rai2!. O almeno questa sembra essere l’intenzione di Sergio. “C’è il tema di via Asiago 10, di un palazzo storico dove abitano delle persone. Io e il mio staff stiamo ragionando per trovare una soluzione, una sintesi che consenta di riprendere la trasmissione a novembre. L’azienda lo vuole fortemente e faremo di tutto perché ciò possa accadere”.
Rai1 con tutti i big: Amadeus, Conti, Carlucci, Clerici
Per la stagione in arrivo, Rai1 punta sul sicuro con i classici show del venerdì e del sabato, ‘Tale e quale show’ con Carlo Conti (dal 22 settembre) e Milly Carlucci con ‘Ballando con le stelle’ (dal 21 ottobre).
Spazio anche ad Antonella Clerici con ‘The Voice Kids’ (dal 24 novembre) che ha esteso ai più piccoli il format di ‘The Voice Senior’ che tornerà nel 2024 su Rai 1.
Debutteranno ‘Reazione a catena’ in una versione di prime time, con Marco Liorni (sabato 30 settembre e 7 ottobre), e uno spin off speciale di ‘Citofonare Rai2’.
Il 20 dicembre appuntamento con ‘Sanremo Giovani’, con Amadeus che sarà ancora al timone dello show di San Silvestro, ‘L’anno che verrà’, in collaborazione con la Regione Calabria.
Cultura e divulgazione passano ancora da Alberto Angela, che tornerà da ottobre con 4 nuove puntate di ‘Ulisse’, tra Petra e Istanbul, la storia di Anna Frank e Nerone; la sera di Natale con un nuovo speciale Stanotte a… e il sabato con ‘Passaggio a Nord Ovest’.
Nel preserale è staffetta tra ‘Reazione a catena’, con Liorni fino al 31 dicembre, e ‘L’Eredità’ affidata dal 1 gennaio a Insegno.
Access prime time blindato con ‘Affari Tuoi’ con Amadeus che condurrà anche tre serate speciali ‘Arena Sukuzi’ dai 60 ai 2000, mercoledì 20 e 27 settembre e 4 ottobre. In seconda serata Bruno Vespa aprirà ancora il salotto di ‘Porta a porta’, il martedì, mercoledì e giovedì e condurrà nell’access la striscia quotidiana di ‘Cinque minuti’.
Confermato l’appuntamento con ‘Ciao maschio’ di Nunzia De Girolamo, il lunedì poi nuova stagione per ‘Cose Nostre’: Emilia Brandi racconterà la storia di donne e uomini che hanno pagato, spasso con la vita, l’impegno contro la criminalità. Quattro appuntamenti con Eleonora Daniele, dal 23 ottobre, che cederà poi il passo a Giorgino.
Nel day time, a ‘Unomattina’ – che si allunga di mezz’ora – confermato Massimiliano Ossini, accanto a lui arriva Daniela Ferolla; poi ‘Storie Italiane’ con Daniele, ‘è sempre mezzogiorno’ con Clerici. Alle 14, al posto di Bortone, arriva la Balivo.
Confermati Alberto Matano alla guida della ‘Vita in diretta’ e Liorni al timone di ‘Italiasì’ nel weekend. La domenica pomeriggio resta appannaggio di Mara Venier, regina di ‘Domenica In’, seguita da Francesca Fialdini con ‘Da Noi… A Ruota Libera’. Nel weekend a ‘Unomattina in famiglia’, accanto a Monica Setta e Ingrid Muccitelli, Beppe Convertini prende il posto di Tiberio Timperi. Linea Verde si moltiplica: a ‘Linea Verde Life’, l’edizione del sabato, arrivano Elisa Isoardi e Monica Caradonna; debuttano ‘Linea Verde Bike’, con Federico Quaranta e Giulia Capocchi, un racconto del territorio italiano dalla prospettiva di chi lo percorre in bici, e ‘Linea Verde Tipico’, dedicato alla filiera del Made in Italy, ancora con Quaranta, che condurrà anche ‘Linea Verde Start’ sul mondo dell’artigianato italiano.
La domenica ci sarà ‘Linea Verde’, con Giuseppe Calabrese e Livio Beshir.
Le proposte su Rai2
Nel day time di Rai2 tornano ‘I Fatti Vostri’, con la coppia Tiberio Timperi a Anna Falchi, con l’orchestra di Stefano Palatresi a Flora Canto; Bellama’ con Pierluigi Diaco; ‘E viva il video box…’, e nel week end Citofonare Rai2. Le novità sono Lorena Bianchetti che raddoppia sulla seconda rete con Mi presento ai tuoi, un dating show pomeridiano che riporta in auge, in chiave divertente e insieme contemporanea e quasi nostalgica, il tema del corteggiamento attraverso l’antica abitudine di fidanzarsi ‘in casa’, e Monica Giandotti, che da novembre conduce il sabato alle 17 Poster: chi sono i ragazzi e le ragazze che si impegnano in politica, nel sociale, nel civismo? Il programma racconterà la storia di uno di loro, giovani tra i 18 e i 20 anni, seguendoli nel loro mondo attraverso un piccolo docufilm, alternato allo studio.
Rai2 propone in prima serata una serie di debutti tra musica, comicità e genere game. Ecco quindi ‘Veramente falso’, comedy show con Max Giusti, sul mondo delle imitazioni (il lunedì dall’11 settembre); ‘The Floor – ne rimarrà solo uno’, game del conduttore, autore e produttore francese Arthur, con in sfida 100 concorrenti disposti su un pavimento a scacchiera; ‘Ale e Franz; Liberi tutti’, un’interpretazione tv del fenomeno delle escape room, con Bianca Guaccero, Peppe Iodice e i Gemelli di Guidonia; ‘De Martino Show’, due prime serate di ispirazione teatrale con un volto simbolo della rete, e uno spin off serale di ‘Citofonare Rai 2’ con Paola Perego e Simona Ventura.
Tornano anche le Belve di Francesca Fagnani, Boomerissima con Alessia Marcuzzi, in quota reality Il Collegio e La Caserma.
Vincenzo Salemme, dopo il successo di Napoletano? E famme ‘na pizza, torna con ‘Il bello della diretta’, in onda nel 2024. In seconda serata, oltre a ‘Tango’, arriva Monica Setta che raddoppia con ‘Generazione Z’, che torna dal 14 settembre, e ‘Storie di donne al bivio’, dal 17 ottobre.
Per l’intrattenimento di seconda serata, accanto alle conferme di ‘Bar Stella’ con De Martino e di ‘Stasera c’è Cattelan’, debutta il già citato Ruggeri e ‘Pour Parler’ con Maria Di Biase, Corrado Nuzzo e Francesco De Carlo, comedy in sei puntate in cui si affronteranno temi legati alla quotidianità.
New entry anche Lodo Guenzi con ‘Tutto quanto fa cultura’, approfondimento culturale e cinematografico.
Come cambia Rai3
Dopo l’uscita di Berlinguer, Fazio, Annunziata e Gramellini, la terza rete fa spazio a nuovi volti e approfondimenti.
Oltre al trasloco di Report, la domenica sera, la conduzione di maggioni a ‘In mezz’ora’, novità sulla rete sono ‘Rebus’ condotto da Giorgio Zanchini (senza Augias, che resta alla guida della Gioia della musica).
‘Presadiretta’ di Riccardo Iacona presidierà il lunedì sera, in staffetta con De Girolamo. ‘Chi l’ha visto’ resta l’appuntamento cult del mercoledì, il giovedì torna ‘Amore Criminale’ con Emma D’Aquino.
Torna anche Roberto Saviano con ‘Insider, faccia a faccia con il crimine’, in onda da novembre il sabato in prima serata.
Tra le novità di prima serata anche ‘Italic’, in onda il sabato, da settembre, con Giorgio Zanchini alla scoperta dell’opera di grandi italiani che hanno girato il Pianeta alla sua conquista. E da ottobre ‘Macondo’, nuovo programma condotto da Camila Raznovich, con temi cari alla generazione Z.
Barbareschi torna la domenica dal 3 dicembre in seconda serata. E dal 2 al 5 gennaio ecco ‘Viaggio in Sicilia’: in primo piano la Sicilia meno conosciuta attraverso la letteratura e i grandi libri che hanno raccontato questa terra, sotto la guida di Simonetta Agnello Hornby e Massimo Fenati. Quarta stagione, da settembre, per ‘Fame d’amore’ con Francesca Fialdini.
Confermato nell’access prime time Damilano, nel week end arriva Serena Bortone. Nel day time ‘Agorà’ con la nuova conduzione di Inciocchi.
Torna con una nuova veste ‘Per un pugno di libri’, condotto da Maurizio De Giovanni. ‘Confermato Tv Talk’ con Massimo Bernardini, arriva ‘Ribelli’, con Federica de Denaro, quattro puntate dedicate a personalità ribelli e uniche: Marco Pantani, Domenico Modugno e Padre Pio. E il cane Pepito sarà protagonista della ‘Zampata’, il racconto del mondo attraverso gli occhi degli animali, da un’idea di Diego Cugia.
La nuova fiction Rai
Raccontare il Paese con la densità di temi, fermenti e conflitti che lo caratterizzano, è l’obiettivo della direttrice della fiction Maria Pia Ammirati.
Tra i titoli emblematici, in arrivo nel 2024, ‘La Storia’ (regia di Francesca Archibugi), dal capolavoro di Elsa Morante, con Jasmine Trinca. Poi, ‘Mameli’ (regia di Luca Lucini e Ago Panini).
Nel dramedy ‘Gloria’, Fausto Brizzi dirige Sabrina Ferilli, al grande ritorno da protagonista delle serie Rai. Poi ‘La luce nella masseria’ (regia di Riccardo Donna, Tiziana Aristarco), in onda a gennaio.
Oltre al cult ‘Mare Fuori’, che torna con la quarta stagione, a inizio 2024 su Rai2, spazio a nuovi teen drama e storie di formazione come ‘Noi siamo leggenda’ (regia di Carmine Elia), e il nuovo original per Rai Play ‘Eppure cadiamo felici’ (regia di Matteo Oleotto).
Nell’ambito del period drama, nel primo semestre 2024 vedremo ‘La lunga notte – La caduta del Duce’, firmata da Giacomo Campiotti, con Alessio Boni nei panni di Dino Grandi alle prese con il passaggio decisivo del 25 luglio 1943, e il dramma dell’esodo istriano in ‘La rosa dell’Istria’, diretta da Tiziana Aristarco.
Torna un genere cult, il poliziesco: a novembre su Rai1 va in onda ‘Il metodo Fenoglio’ (regia di Alessandro Casale), tratto dai romanzi di Gianrico Carofiglio, con Alessio Boni; nel 2024 su Rai2 arriva ‘Kostas’ (regia di Milena Cocozza), dalle opere di Petros Markaris, con Stefano Fresi e su Rai1 ‘Il clandestino’ (regia di Rolando Ravello), con Edoardo Leo e ‘Gerri’ (regia di Giuseppe Bonito), il seducente ispettore napoletano di origini rom con Giulio Beranek, dai romanzi di Giorgia Lepore.
Sul fronte crime una novità, in onda l’anno prossimo su Rai1, è la serie ‘Brennero’ (regia di Davide Marengo, Giuseppe Bonito), con una coppia investigativa italo/tedesca interpretata da Elena Radonicich e Matteo Martari. E due serie che ricostruiscono altrettanti casi di cronaca nera: ‘Per Elisa – Il caso Claps’ (regia di Marco Pontecorvo) con Gianmarco Saurino; e ‘Circeo’ (regia di Andrea Molaioli) con Greta Scarano e Ambrosia Caldarelli.
Tra i titoli di apertura della stagione, a settembre su Rai1, ‘La stoccata vincente: la vicenda umana e sportiva dello schermidore Paolo Pizzo’, raccontata dal regista Nicola Campiotti, con Alessio Vassallo e Flavio Insinna.
E ancora movie dedicati a donne straordinarie: Margherita Hack in Margherita delle stelle (regia di Giulio Base) con Cristiana Capotondi, e poi nel 2024 la dolorosa e poetica passione di vita di Alda Merini in Folle d’amore (regia di Roberto Faenza) con Laura Morante.
Torna anche per le feste di Natale la trasposizione di Eduardo De Filippo con ‘Non ti pago ‘(regia di Edoardo De Angelis) con Sergio Castellitto e Napoli milionaria (regia di Francesco Amato) con la coppia Massimiliano Gallo-Vanessa Scalera. Spazio ai sequel delle fiction dai grandi numeri: ‘Cuori 2’, ‘Imma Tatararanni 3’, ‘Blanca 2’, ‘I bastardi di Pizzofalcone 4’ e ‘Un professore 2’. Nel 2024 tocca a ‘Doc – Nelle tue mani 3’, ‘Don Matteo 14’, ‘Màkari 3’ e ‘Studio Battaglia 2’.