Silvia Fumarola
ilmessaggero.it – 7 luglio 2023
Raccontare il Paese con la densità di temi, fermenti e conflitti che lo caratterizzano: è l’obiettivo, nelle parole della direttrice Maria Pia Ammirati.
Raccontare il Paese con la densità di temi, fermenti e conflitti che lo caratterizzano: è l’obiettivo, nelle parole della direttrice Maria Pia Ammirati, dell’offerta di Rai Fiction per la prossima stagione. «Lo facciamo – sottolinea – con tanti nuovi titoli e con i sequel delle serie più amate; il tutto con l’ambizione di restituire la ricchezza e la complessità del presente senza, però, perdere il legame con il passato né lo sguardo verso il futuro». E in tempi in cui si parla di «nuovo storytelling», a Rai Fiction sanno di «essere responsabili di una parte importante dell’immaginario del Paese». Tra i titoli emblematici, in arrivo nel 2024, La Storia (regia di Francesca Archibugi), dal capolavoro di Elsa Morante, con Jasmine Trinca. Un racconto universale tra dramma e riscatto nell’Italia della Seconda guerra mondiale. E poi, Mameli (regia di Luca Lucini e Ago Panini), una vicenda epica che nel contesto risorgimentale della Repubblica Romana si concentra sulla giovinezza di Goffredo Mameli.
Le nuove fiction
Nel dramedy Gloria, Fausto Brizzi dirige Sabrina Ferilli, al grande ritorno da protagonista delle serie Rai, nei panni di un’attrice sul viale del tramonto che prova a dare una svolta alla sua carriera e riprendersi il posto che è suo di diritto.
E poi La luce nella masseria (regia di Riccardo Donna, Tiziana Aristarco), in onda a gennaio: una storia famigliare per celebra i settant’anni dall’inizio delle trasmissioni regolari del servizio pubblico e l’arrivo della televisione nelle case degli italiani. Oltre al cult Mare Fuori, acclamato da pubblico e critica, che torna a grande richiesta con la quarta stagione, a inizio 2024 su Rai2, spazio a nuovi teen drama e storie di formazione come Noi siamo leggenda (regia di Carmine Elia), un gruppo di ragazzi alle prese con l’adolescenza e il dono dei superpoteri, e il nuovo original per Rai Play Eppure cadiamo felici (regia di Matteo Oleotto), una storia d’amore e mistero liberamente tratta dall’omonimo bestseller di Enrico Galiano. Nell’ambito del period drama, nel primo semestre 2024 vedremo La lunga notte – La caduta del Duce, firmata da Giacomo Campiotti, con Alessio Boni nei panni di Dino Grandi alle prese con il passaggio decisivo del 25 luglio 1943, e il dramma dell’esodo istriano in La rosa dell’Istria, diretta da Tiziana Aristarco.
Le serie tv
Torna un genere cult, il poliziesco, con nuove declinazioni: a novembre su Rai1 va in onda Il metodo Fenoglio (regia di Alessandro Casale), tratto dai romanzi di Gianrico Carofiglio, con Alessio Boni in lotta contro la criminalità organizzata a Bari; nel 2024 su Rai2 arriva Kostas (regia di Milena Cocozza), dalle opere di Petros Markaris, con Stefano Fresi e su Rai1 Il clandestino (regia di Rolando Ravello), con Edoardo Leo che interpreta un solidale investigatore privato e Gerri (regia di Giuseppe Bonito), il seducente ispettore napoletano di origini rom con Giulio Beranek, dai romanzi di Giorgia Lepore. Sul fronte crime una novità, in onda l’anno prossimo su Rai1, è la serie Brennero (regia di Davide Marengo, Giuseppe Bonito), con una coppia investigativa italo/tedesca interpretata da Elena Radonicich e Matteo Martari. E due serie che ricostruiscono altrettanti casi di cronaca nera: Per Elisa – Il caso Claps (regia di Marco Pontecorvo) con Gianmarco Saurino, per ripercorrere tra Potenza e l’Inghilterra uno dei più efferati casi di omicidio che ha scosso l’opinione pubblica, e ottobre su Rai1; e Circeo (regia di Andrea Molaioli) con Greta Scarano e Ambrosia Caldarelli, sul processo agli aguzzini del delitto del Circeo del 1975, in onda a novembre sull’ammiraglia.
I sequel e le novità
Tra i titoli di apertura della stagione, a settembre su Rai1, La stoccata vincente: la vicenda umana e sportiva dello schermidore Paolo Pizzo, due volte campione del mondo, raccontata dal regista Nicola Campiotti, con Alessio Vassallo e Flavio Insinna. E ancora movie dedicati a donne straordinarie: Margherita Hack in Margherita delle stelle (regia di Giulio Base) con Cristiana Capotondi, e poi nel 2024 la dolorosa e poetica passione di vita di Alda Merini in Folle d’amore (regia di Roberto Faenza) con Laura Morante. Torna anche per le feste di Natale la trasposizione di Eduardo De Filippo con Non ti pago (regia di Edoardo De Angelis) con Sergio Castellitto e Napoli milionaria (regia di Francesco Amato) con la coppia Massimiliano Gallo-Vanessa Scalera. Spazio ai sequel delle fiction dai grandi numeri: Cuori 2, Imma Tatararanni 3, Blanca 2, I bastardi di Pizzofalcone 4 e Un professore 2. Nel 2024 tocca a Doc – Nelle tue mani 3, Don Matteo 14, Màkari 3 e Studio Battaglia 2.